mercoledì 14 marzo 2012

Progredire verso la regressione

Questa mattina, curiosando nel web, ho trovato delle storie bellissime e molto interessanti, che fanno un po' parte del mio sogno di vita.
Forse un pò troppo, nel senso che (almeno per il momento) non me la sentirei di vivere così, non tanto per me, ma per le persone che ho intorno.
Ci sono 3 storie, soprattutto che mi hanno colpito molto, quella di Devis, di Mattia e di Giovanni.
Tre ragazzi molto simili, in quello che fanno, tutti molto giovani (dai 23 ai 35 anni), che amano la natura e hanno cercato di dissociarsi completamente da questa società consumistica, cercando la loro Vita nella Natura e l'Autoproduzione.
Devis abita in una casetta di legno, usa la bicicletta, produce tutte (o quasi) le cose di cui si alimenta, ha una stufa a legna e un pannello solare per l'elettricità.
Giovanni abita in mezzo ad un bosco, con una compagna, e un amico che abitava li già prima di loro, Felice, che gli ha insegnato tutto quello che c'e' da sapere per vivere, le loro giornate sono scandite dal sole e il buio, lavorano la terra, raccolgono i frutti che hanno coltivato, lavano i piatti con la cenere, sono felici.
Mattia... cosa dire di lui!? Mi è sembrata la persona più entusiasta del mondo, abita in una roulotte degli anni 70, che ha trovato abbandonata, sta in mezzo al bosco e ha il suo orto, una fontana con cui fa la doccia, lava i piatti e i vestiti, non ha acqua calda e adora lavarsi, anche 3 o 4 volte al giorno con quell'acqua gelida, che rinvigorisce.
Ha degli amici che lo vanno a trovare e gli portano qualcosa ma lui dice che se gli porti le carote, poi devi fermarti a mangiarle con lui, sennò è meglio che le tieni e le mangi te!
Ha solo 23 anni e gli brillano gli occhi.
Guarda una pianta di piselli, entusiasta, perchè fra tutte, che hanno i fiori bianchi, quella ha un fiore viola, e se ne meraviglia, perchè si sarà incrociata con chissà cosa... è meraviglioso quel ragazzo!
Il suo idolo è il protagonista di "Into the wild", e condivido questa passione perchè è stato uno dei film che più mi ha preso, spiritualmente parlando, non ho ancora letto il libro, ma sarà uno dei prossimi, perchè credo che un libro sia sempre meglio di un film...
Forse è eccessivo, Mattia, le rinunce sono molte nella sua vita, per chi guarda da fuori, credo però che lui si senta davvero ricco. E alla fine questo è l'importante.
Non so se riuscirò mai anche solo ad avvicinarmi al loro modo di essere e di vivere, se non ti stacchi completamente da tutto, devi per forza trovare dei compromessi, purtroppo, ma la mia idea di autosufficienza si avvicina molto almeno ai loro ideali e credo che mi porterà a dare con il mio seppur piccolo contributo, un qualcosa di importante per il respiro del pianeta.
Vorrei fare tanto, di più, ma si parte da Zero, per poter tornare a Zero, devo imparare a disimparare tutto quello che la società mi ha insegnato, devo iniziare a sporcarmi le mani per provare la gioia di avere l'acqua per lavarmi, devo iniziare a sudare, per potermi gustare i frutti della terra.
Un passo alla volta... con umiltà e un pizzico di pazzia. Si può fare molto facendo il minimo, a volte.
Io ci provo.


Questo è Mattia... :0)



Nessun commento:

Posta un commento

Sei Passato? Lascia il segno!