giovedì 4 ottobre 2012

Attivismo NON è Terrorismo!

28 settembre 2012 Manifestazione al Circo Royal
Domenica 23 settembre, come sempre, stavo passando accanto all'Iper di Forlì, per andare in cantiere, dove mi sto facendo casa... Noto un ragazzino, con in mano un cartello bianco con la scritta rossa "BASTA CRUDELTA'".
Mi ha scosso questa immagine, molto e per un paio di giorni ho continuato a pensare a quel ragazzino, da solo, che diceva la sua, con educazione, e coraggio. Ho deciso di fare qualcosa e così, ho attivato su Facebook l'evento "NO AL CIRCO CON ANIMALI", in 3 date: venerdì 28 settembre, sabato 29 settembre e venerdì 5 ottobre (n.d.r. domani).



In realtà pensavo di radunare al massimo 20 persone, figuriamoci chi viene ad una protesta animalista organizzata da un privato cittadino senza l'appoggio di Associazioni, a Forlì poi, che per quanto la ami, non è mai stata molto attiva e nemmeno tanto "avanti" rispetto all'animalismo attivo e al vegan...
Invece...caso ha voluto (forse, purtroppo anche grazie alla morte del povero cucciolo di giraffa, Alexandre, al circo di Imola) che i partecipanti fossero davvero tanti! I giornali hanno parlato di un centinaio, ma sicuramente eravamo meno, in realtà, tra i 70 e gli 80, direi, non di più.
Ho cercato di ottenere i permessi, in brevissimo tempo, perchè ci sono state modifiche in corsa, alcuni ragazzi, mi hanno chiamato dicendomi che sarebbero venuti con l'impianto audio, che non era previsto, ma la Questura, è stata molto gentile, mi ha dato fiducia e mi ha concesso, sempre con qualche prescrizione, l'utilizzo del microfono.
Sono andata davanti al circo, con il mio Amore (poveretto, mi appoggia in tutto, chissà cosa ho fatto di così meraviglioso nelle mie vite precedenti per meritarmi una persona come lui!) e un nostro amico, e alle 20.00 abbiamo iniziato ad allestire e sistemare cartelli e striscioni. Piano piano, con il passare dei minuti, iniziava ad arrivare gente... e sono arrivati anche i ragazzi con il furgone, l'impianto audio e il microfono!
La manifestazione si è svolta in modo pacifico, abbiamo distribuito volantini, Veronica ha parlato alla gente e alcuni sono anche stati colpiti dalle sue parole, sempre molto educate, ma dirette e incisive e hanno deciso di non entrare a vedere quello spettacolo di sofferenza.
In questi 2 giorni, abbiamo visto una decina di persone, decidere di NON entrare... una di queste mi ha colpito molto, sabato sera. Una ragazza dai capelli corti, sui 35-40 anni, è tornata indietro piangendo, fra gli applausi di tutti noi, che le chiedevamo perchè piangesse, le dicevamo che doveva essere felice perchè aveva fatto la cosa giusta...la sua risposta è stata "Non lo so (tra le lacrime), adesso credo che andrò a casa a giocare a carte!" E fra gli applausi è andata via. Mi sono commossa, non solo io in realtà...
Sono state due date bellissime, ricche di emozione e di forza, di energia, di ... non lo so... belle! Vedere le persone, che nemmeno si conoscono, solidali e sorridenti, che si abbracciano e reggono cartelli e striscioni, che fanno cori, applausi, è un'emozione unica.
Tanto più per me, che (e me ne vergogno un po') non ho MAI partecipato ad una manifestazione, dato che di solito, si fanno di sabato e domenica e io sono in cantiere. Quindi questa è stata la mia Prima Manifestazione, in tutti i sensi, ho fatto il battesimo con l'attivismo, quello vero! Quello sano, quello che dice quello che pensa, senza dover per forza offendere qualcuno o rompere qualcosa. Ho fatto l'attivismo che piace a me. Quello di Prevenzione.
Si, prevenzione. Perchè questo è quello che vorrei che fosse sempre, "prevenire è meglio che curare", come si suol dire, è noi cerchiamo di informare le persone riguardo le nostre idee, prima che entri al Circo, prima che paghi un biglietto che arricchirà persone che maltrattano gli animali. E a volte, ci riusciamo!
Il Circo, per i genitori di Bimbi piccoli, lo so, è un'attrazione, vuoi mettere, vedere il Leone? Il Re della Foresta? Peccato che "lavorando" al circo, di regale abbia solo l'aspetto e a volte nemmeno quello! La foresta non c'e' più! Lui è costretto in una gabbia, magari con altri 2 o 3 in uno spazio di 30 metri quadrati, che gira in tondo, lamentandosi, sconsolato. Avete mai visto un leone in natura, magari in un documentario, che gira in tondo? NO! Il leone ha un territorio di chilometri quadrati, coem possiamo pensare che stia bene in una gabbia? Il leone, è un animale sociale, ma nel SUO branco, nella SUA famiglia, c'e' solo 1 Maschio Alfa, al massimo 2 se sono fratelli, il resto del branco è composto dalle femmine e dai cuccioli, che appena sono adulti e raggiungono la maturità sessuale, vengono allontanati. Come possono, al circo, tenere insieme 5 leoni maschi? Obbligati a stare insieme, devono per forza redimere la loro natura. Non voglio parlare delle violenze fisiche, durante gli allenamenti, ma voglio cercare di farvi comprendere, quanto, anche solo la loro prigionia (COME DEL RESTO, NEGLI ZOO, DOVE VENGONO ANCHE SEDATI, ALTRIMENTI SI ALLONTANEREBBERO SEMPRE DALL'UOMO E VOI PAGHERESTE UN BIGLIETTO PER VEDERE DA LONTANO UN ANIMALE CHE VI SPIA DA DIETRO UN CESPUGLIO CERCANDO DI NASCONDERSI...ma questa è un'altra storia...)  sia già un grave maltrattamento!
Pensate all'elefante, la giraffa, abituati a vivere in posti molto caldi, che dopo 300 km di viaggio arriva a Torino (o ad Aosta, Milano, dove volete)... finalmente il camion si ferma... scende... e cosa trova? 30 cm di neve e -2°. Un freddo boia! Come potrà stare bene? E' come se noi stessimo al Polo vestiti con le braghette da mare! Vi pare?
Se tutto questo non basta a farvi capire quello che penso ci sia di sbagliato nel Circo e negli Zoo e a convincervi del fatto che il Circo SENZA animali sarebbe davvero uno Spettacolo, con la S maiuscola, voglio portarvi un altro esempio, una sorta di favolina...

IL POTERE DI UNO SGUARDO

Anno 2099.
La Terra, per fortuna si è ripresa dopo la rivoluzione industriale e tecnologica degli anni a cavallo del 2000, ora le persone stanno bene, coltivano la propria terra, hanno sviluppato un'empatia meravigliosa con gli animali e cercano di mantenere pulito il nostro mondo, riciclando, producendo il giusto, senza eccedere nel consumismo, hanno rivalutato l'importanza di certe cose, come il preparasi i pasti invece che andare al mc chimico, cercare di integrarsi con le altre popolazioni, distruggere tutti gli armamenti, inutili, perchè le guerre, qui sulla terra, non si fanno più, regna finalmente la pace e l'armonia, fra tutti i Terrestri.
Insomma, un po' come tornare agli anni '50 del '900 ma con una tecnologia e una sensibilità avanzata.
Un giorno, atterra sul nostro pianeta un'astronave aliena, che con la forza, rapisce parte delle persone che la abitano e le portano via. Uomini, donne bambini, anziani, persone malate... chi c'e' c'e'... noi cerchiamo di evitare questi rapimenti, prima spiegando, poi urlando e infine cercando di reagire con la forza, ma loro, continuano a deportare persone....
Le portano sul loro pianeta, dove verranno messi in delle gabbie e mostrate ad un pubblico di alieni paganti.
I Terrestri non capiscono cosa sta succedendo, dapprima si agitano, sbraitano...ma vengono picchiati e lasciati senza cibo... senza acqua... subentra la paura... quando vedono entrare gli alieni, cercano di rifugiarsi nell'angolo più buio della gabbia... ma l'alieno entra e ne prende uno, lo trascina via a forza, pungolandolo o picchiandolo, se non lo vuole seguire.
Lo porta in una stanza dove gli dice di sedersi. Ma non parlano la stessa lingua e il terrestre non capisce quello che l'alieno chiede. Resta immobile. L'alieno lo picchia e gli urla di sedersi, sbattendo violentemente un bastone su uno sgabello. Il terrestre, si avvicina... l'alieno continua a dirgli di sedersi, indicando lo sgabello... il terrestre si siede e chiude gli occhi aspettandosi una bastonata che non arriva... arriva però un pezzo di pane.
Il terrestre, capisce, che se riesce a fare quello che l'alieno chiede, avrà cibo... terrorizzato dalle botte e affamato cerca di capire e fare tutto quello che lui chiede... a volte però davvero non capisce cosa vuole, oppure non riesce a farlo, come ad esempio, quando gli è stato chiesto di reggersi in equilibrio solo su un piede, su un filo... è caduto, si è fatto male...non ne è capace! Per questo è stato picchiato. Riportato in gabbia e lasciato senza cibo.
Gli altri umani hanno la stessa misera sorte, picchiati, obbligati a compiere azioni che non capiscono o non riescono a fare, a volte provano ancora a far ragionare i loro aguzzini, cercano di essere buoni, comportarsi bene, cercano di farsi ben volere, perchè alla fine, loro gli danno da mangiare... provano a chiedere loro il motivo di questa prigionia...ma gli alieni non capiscono e loro parole, e non riescono a guardarli negli occhi e leggere la loro sofferenza... per loro sono solo Umani, terrestri senza nome, non hanno diritti, ma solo doveri.
I figli che nascono dai terrestri, vengono subito allontanati dalla madre e cresciuti a suon di botte, premi ed esercizi. I genitori piangono...perchè sanno qual'e' la sorte di un terrestre, in questo pianeta... Il piccolo viene venduto ad altri alieni, che potranno disporre di lui come vogliono, senza che il piccolo possa salvarsi in alcun modo.
Un giorno, durante uno spettacolo, alcuni alieni si radunano nei pressi delle gabbie... li guardano con dolcezza... sussurrano parole incomprensibili, ma con un tono che riscalda il cuore... abbassano la testa e si allontanano...   I terrestri non capiscono, ma si sentono vicini a questi alieni, che non hanno fatto altro che guardarli con gli occhi tristi e dolci di chi capisce la loro sofferenza. Sperano di incontrarli nuovamente, perchè per la prima volta, sentono che qualcuno capisce cosa si prova dentro quella gabbia.
Nei giorni seguenti, un gran frastuono fuori da dal tendone dove veniva fatto lo spettacolo, qualche terrestre cerca di sbirciare...intravede quegli alieni, che nei giorni precedenti li avevano guardati con dolcezza, hanno dei cartelli, con scritte incomprensibili, ma ci sono foto di altri terrestri, in gabbia, terrestri che fanno spettacoli, trasmettono immagini che mostrano la crudeltà di come vengono trattati...alcuni alieni, che stavano per entrare a vedere lo spettacolo dei terrestri, decidono di non farlo e si uniscono agli alieni protestanti...sono sempre di più... e gli aguzzini iniziano ad avere paura... paura che gli alieni capiscano cosa Si cela dietro il loro meraviglioso spettacolo, e decidano di non farne più parte.




INVITO TUTTI A GUARDARE QUESTO VIDEO E A FARE UN PARAGONE CON QUELLO CHE E' SUCCESSO ALLE PERSONE DELLA FOTO SOPRA, SOLO PERCHE' VENIVANO CONSIDERATI "NON UOMINI".

"Il circo non è divertente per gli animali"


3 commenti:

  1. Bravissima, e che bello il racconto che invita a mettersi nei panni degli animali maltrattati al circo.

    Domenica prossima andrò anche io a protestare di fronte ad un circo, qui a Roma.

    Che poi il circo per far vedere gli animali ai bimbi poteva avere un senso nell'ottocento, quando non si viaggiava, non c'erano i documentari in tv, non esisteva internet, intendiamoci, ingiustificabile anche allora, ma comprensibile perché mancava l'informazione sul benessere degli animali, sulle loro esigenze, c'era molta ignoranza. Oggi però davvero chi ci porta i bimbi non ha proprio nessuna attenuante, dimostra solo insensibilità. Come si può ridere a guardare un elefante che si alza su due zampe o una tigre che salta dentro un cerchio di fuoco?
    Comunque sono sempre di più le persone, in Italia almeno, a volere un circo senza animali, speriamo che si arrivi presto ad una legge abrogativa.

    Metto un link interessante, per chi passa di qui e non è informato abbastanza, sulla maniera in cui vengono addestrati gli animali da circo:

    http://www.animalstation.it/addestrati-per-una-vita-da-circo/

    Ciao Dany, e complimenti per aver organizzato una splendida iniziativa come questa!

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  2. Mille complimenti, tutta la tua fatica ha portati dei buonissimi risultati
    Un abbraccio e grazie di aver condiviso la tua esperienza, che sia d'ispirazione per molti altri ;)

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  3. Grazie Ragazze! Gentilissime come sempre!
    Sono così felice di averlo fatto...davvero, mi sento proprio bene! Non vi riesco a spiegare meglio...ma è come sapere di aver fatto la cosa giusta! Continuiamo a protestare! Per il circo, gli animali, i macelli...le pellicce... per salvare la vita delle creature che ci chiedono aiuto silenziosamente...

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