domenica 26 febbraio 2012

Il Sogno

La Belle Verte (Il Pianeta Verde)

l pianeta verde (La Belle Verte) è un film del 1996 diretto da Coline Serreau.
Il film tratta, con una chiave umoristica e usando l'espediente comico dell'esternalità, i problemi del mondo occidentale: la frenesia, l'abuso di comando, l'inquinamento ed il consumo selvaggio delle risorse naturali e degli spazi.









Non so quando tutto è iniziato dentro di me, ma dopo aver visto questo film, ho capito che dovevo vederlo molti anni prima. Sarei a buon punto ora, invece che dover partire adesso, da zero.
Ma si sa, per ogni cosa ci vuole il suo tempo e forse chissà, dovevo vedere questo film dopo aver fatto un certo percorso. Mi piace pensare così e non al fatto di aver perso qualche anno! Diciamo che mi ha dato consapevolezza che quello che pensavo era la cosa "giusta" e che forse non ero sola...
La mia idea di vita, il mio Sogno, è quello di essere a Impatto Zero, o almeno, il più vicino a quello che si intende per Autosufficienza. 

Ma cosa si intende per Autosufficienza? Il Dizionario Hoepli ci risponde così:

autosufficienza
[au-to-suf-fi-cièn-za]
s.f.
Carattere di chi, di ciò che è autosufficiente: a. economica di uno Stato, di un individuo

Questo ci porta a chiederci cosa significhi essere Autosufficiente.

autosufficiente
[au-to-suf-fi-cièn-te]
agg. (pl. -ti)
Bastante a se stesso: uno stipendio che mi permetta di essere a.un anziano non a.
‖ SIN. autonomo
| CON. dipendente

Mi piace "Bastante a se stesso".
Questo non vuol dire non volere nessuno intorno, essere egoisti, non collaborativi, anzi, è un modo fantastico per non pesare sugli altri, per imparare a prendersi cura di sé e a reperire tutto quello di cui abbiamo bisogno senza per forza DIPENDERE da qualcuno di diverso da NOI.

Questo è quello che vorrei! Utopia? Forse, ma ci si può avvicinare moltissimo a questa idea, cercando di essere il più possibile Indipendenti!

La mia idea per la mia vita, non è originale, la condividono in molti, in rete si possono trovare tantissimi spunti per produrre da soli qualunque cosa, per essere meno inquinanti e più vicini alla natura, risparmiando anche un sacco di soldi, aiutando (indirettamente) anche le popolazioni del così detto, Terzo Mondo. La difficoltà, dal mio punto di vista è che parto davvero da Zero e non conosco nessuno che come me (e quel Santo del mio Moroso) stia intraprendendo questo percorso dal mio stesso punto. Lo Zero.
Da qui, l'idea che mettere per iscritto quello che mi succederà, da qui al futuro, possa aiutare magari un giorno, chi si appresta a fare questo percorso e non abbia una guida o un compagno di avventura al quale dire: "Anche io sto facendo questo ora, tu come ti stai muovendo? Come ti trovi?". In più è una sorta di Diario di Bordo, di un Viaggio infinito, un posto dove raccogliere tutte le informazioni che trovo, annotare tutto quello che per me funziona o no.
Questo è quanto.

Le cose che vorrei fare sono tante, talmente tante che non so da dove partire... ma so che voglio partire!

Buona vita a tutti!






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