martedì 27 marzo 2012

Regina di Romagna

Quando ero piccola, non ricordo nemmeno più quanto, forse avevo 4 anni, il mio vicino di casa mi insegnò ad andare in bicicletta. Già, non i miei, ma il mio vicino!
Abitavo (e i miei abitano ancora lì) in una via di periferia, nella zona artigianale dove ci si conosceva tutti, si giocava per strada, a calcio, pallavolo, nascondino o semplicemente a correre!
Io sono stata la prima, a nascere in quella via ma all'epoca ero comunque la più piccola della zona.
Mio fratello è più grande di me di 5 anni, e i bambini che abitavano nella casa difronte avevano 6 anni (Miriam) e 3 anni (Riccardo) più di me, quindi io ero sempre quella che "si dovevano portare dietro"...poverini!
Riccardo aveva una bici arancione, troppo piccola per lui e così me la faceva provare, mi teneva mentre io pedalavo. Ricordo quel giorno a momenti, qualche flash in qua e la ma ricordo perfettamente il momento in cui, mi ha lasciato! Pedalavo! Avevo imparato ad andare in bicicletta senza le ruotine!


Adesso lui è papà (ancora mi fa strano dirlo) sono passati quasi trent'anni e non si ricorda più di quel momento di gioia infinita che provammo entrambi, lui per orgoglio di avermi insegnato, io per l'ebrezza di poter pedalare finalmente libera!..
.Finchè non caddi! Il sogno di libertà svanì nei sassolini di asfalto conficcati nel mio ginocchio, ma da quel momento...era tutto cambiato! Cavoli! Sapevo andare in bicicletta!
La mia biciclettina rossa e sgangherata venne eliminata per fare posto ad una bici bianca e molto femminile (mia mamma all'epoca pensava di poter crescere una femminuccia delicata, dolce e pura, non il camionista che sono...senza offesa ai camionisti), più grande, più bella, adatta ad una bambina che sapeva andare in bicicletta!
Era amore! L'ho usata tantissimo, fino ai 13 anni, per andare ovunque, quella e poi altre bici, sempre più grandi, che crescevano con me, andavo a prendere il gelato, a scuola, a fare i compiti dalle amiche, in centro...

Poi arrivarono i 14 anni. L'amore per la bici venne soppiantato dal motorino, più veloce e anche molto più figo, diciamolo...avevo un Sì Nero che era il più bello di Forlì! Con il "moncherino" nel manubrio, la mascherina sul fanale, la marmitta truccata...proprio da signorina... O_o
Da qui, la bici l'ho usata solo in rari casi, per disgrazia, fino a dimenticarla completamente. Sono addirittura arrivata ad odiarla! Quando andavo al mare, la usavo a volte e il dolore al sedere era un incubo! Pur di non prenderla su, soffrivo il doppio e mi facevo portare sul cannone dal mio moroso, provocandomi lividi allucinanti!
Basta bici! C'e' la macchina! Da qui... praticamente il vuoto...
La polvere si ammucchiava sulla bicicletta, rovinandola, le gomme si sgonfiavano...e la mia idea della bici sparì definitivamente.
Ma...mai dire mai!
Siamo arrivati ad oggi...il prezzo della benzina mi fa venire gli incubi la notte, la mia macchina sta meditando di farmi fuori, perchè non la curo come dovrei...se vedete in che stato è, vi domandate perchè rischio ancora...il contachilometri non va da anni, come il conta giri, è tutta ammaccata, dentro ho trovato specie animali fossilizzate dal protozoico, dal motore esce rumore di criceti che fanno lotta greco romana, la marmitta è in stato confusionale, le portiere si chiudono solo se ne hanno voglia... rischio davvero di rimanere a piedi, o peggio, prendere qualche malattia rara estinta nel resto del mondo, ma ancora infettiva dentro l'abitacolo!
E così...ieri ho rispolverato la vecchia, cara bici!
In realtà non ho preso su la mia, che è di fatto inutilizzabile per ora, ma quella di mia nonna, che non usa più ormai da anni, ma è ancora in buono stato! Da qui, il titolo del post!
Lei, si chiama Regina di Romagna! Mi ha strappato un sorriso, perchè ho pensato alle nonne romagnole, tutte bici-munite, che gironzolano per il mercato portando la bici a mano, beccandosi gli insulti della gente che si incastra nei freni mentre passa loro accanto...che scena!

Beh, ho deciso di fare questa prova...sono vegana, è anche giusto che cerchi di ridurre l'impatto ambientale da più fronti, cosa che prima non facevo, in più fa bene alla salute magari mi rassoda pure e risparmio anche un sacco di soldi! Se voglio arrivare all'autosufficienza, questo è davvero un passo fondamentale e obbligatorio!

Mi sembrava impossibile, venire in bici al lavoro, invece, incredibile ma vero, ci metto lo stesso tempo che in macchina quando c'è un po' di traffico! Fantastico! I pro sono moltissimi...come già detto, risparmio, ambiente, salute, rassodare... di contro trovo che ci si accalda molto, si respirano un po' più fumi tossici delle marmitte e...il male al culo! Ragazzi, devo trovare una sella ultracomoda, perchè mi sono veramente spaccata il fondoschiena!
Detto ciò, vi lascio, dicendovi che vi terrò informati su questa mia nuova sfida, perchè anche se mi sento carica, non so quanto potrò resistere...vorrei eliminare la macchina, ma non sono certa di farcela! Beh, ora almeno ho visto che si vive anche senza!



2 commenti:

  1. Bel post!

    Io adoro andare in bici. Ci sono andata per tanto tanto tempo, proprio per sport, mi piaceva.
    Ora sono anni che non pedalo più, qui a Roma in mezzo al traffico è un po' pericoloso, però se fossi un po' meno paurosa degli incidenti non ci penserei due volte a rispolverare la mia vecchia bici, primo perché, come dici tu, non inquina, poi si risparmia e inoltre aiuta anche a manternersi in forma. ;-)

    Per la sella dura... non so, o la cambi, trovandola una più morbida ed anatomica, oppure potresti metterti quei pantaloncini imbottiti che usano i ciclisti professionisti e chi fa spinning in palestra; certo che andare a lavoro con quelli immagino non sia il massimo, ma magari potresti metterli sotto ai pantaloni e poi quando arrivi ti cambi.

    Invece per lo smog, ti consiglio di metterti una mascherina sul viso, ne vendono di apposite, qui a Roma quasi tutti quelli che vanno in bici le usano, altrimenti si corre il rischio di intossicarsi letteralmente i polmoni, anche perché facendo attività aerobica (e pedalare lo è) i polmoni si dilatano maggiormente.

    Buone pedalate allora. :-)

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    1. Grazie!!!
      Oggi è il 3° giorno senza macchina, e devo dire, che mi sento particolarmente bene!
      Addirittura più energica! Non so se è perchè magari mi è ripartito il metabolismo che dormiva profondamente da anni, o il fatto che muovendoti, ossigeni i muscoli e quindi tutto il corpo, o se per il fatto che andando in bici devi per forza prendertela con più calma, sono anche più rilassata...non lo so, ma vedo che mi fa bene! un ottimo incentivo a proseguire a tempo indeterminato!

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